Scadrà il 31 marzo il bando per la Ristrutturazione e riconversione vigneti – Campagna 2025-2026 rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole che producono vini Doc e Igp e valorizzano i vini di qualità legati al territorio.
Tra gli obiettivi c’è quello di rafforzare l’identità delle produzioni e fare un altro passo avanti nell’operazione di rinnovo e modernizzazione delle vigne, oltre ad incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni abbassando i costi di produzione delle aziende, spesso di piccole dimensioni, e aumentare la competitività sui mercati. Gli imprenditori agricoli singoli o associati, i conduttori di superfici coltivate a viti o chi possiede un’autorizzazione al reimpianto possono accedere al bando e fare richiesta di finanziamenti che mirano a dare risposte alle diverse realtà produttive del territorio, dalla collina alla pianura.
Sono previsti diversi tipi di interventi:
- la riconversione varietale (cioè, il reimpianto di una diversa varietà di vite di maggior pregio enologico o commerciale);
- la ristrutturazione dei vigneti (intesa come la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto con modifiche al tipo di allevamento o sesto di impianto);
- il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie o fitosanitarie;
Tutti gli interventi per i quali è richiesto il contributo possono iniziare solo in data successiva alla presentazione della domanda di sostegno.
Il bando 2025 prevede:
- Una superficie minima di intervento di 0,5 ha;
- Risorse assegnate pari a 12.476.496,00 euro;
- Nel caso di domande di aiuto collegate a comunicazioni di intenzione all’estirpazione, che le operazioni di estirpazione degli impianti vitati debbano essere effettuate a partire dal giorno sabato 30 agosto 2025, pena l’esclusione della relativa superficie oggetto d’intervento. Tale scadenza è valida anche per i richiedenti che non abbiano richiesto a contributo i costi di estirpazione e/o il mancato reddito o per i quali gli uffici territoriali abbiano in precedenza concluso i relativi controlli in loco prima delle operazioni;
- Un contributo ai vigneti riconosciuti come storici o eroici che necessitano di ammodernamento;
- La non ammissibilità degli interventi su filari singoli;
- La possibilità di utilizzare strutture di sostegno usate. In questo caso, il contributo verrà rideterminato secondo i parametri definiti nelle Tabelle standard dei costi unitari, decurtando il costo delle strutture di sostegno;
- Che l’impianto richiesto a contributo debba essere sorretto da pali di testata ad ogni estremità dei filari che lo costituiscono, non potendo essere realizzato in continuità con altri impianti;
- Che il richiedente disponga di un idoneo titolo di proprietà o di possesso la cui durata sia pari almeno al vincolo post-pagamento o una dichiarazione che attesti la disponibilità a prolungare idoneamente la validità del contratto;
- Che il richiedente alleghi alla domanda di sostegno/variante/modifica minore una relazione che descriva le ragioni tecniche di adeguatezza delle specifiche attività richieste a contributo;
- Che i beneficiari che nei 30 giorni antecedenti la scadenza della prima domanda di pagamento (domanda di pagamento anticipato/domanda di pagamento a saldo) rinunciano o decadono d’ufficio, da parte del Settore territoriale competente, al contributo concesso, vengono esclusi per 1 anno dall’Intervento della Ristrutturazione e riconversione dei vigneti a decorrere dalla data di scadenza prevista per la presentazione delle domande di pagamento o dalla data della rinuncia. Laddove la rinuncia intervenga dopo l’erogazione dell’anticipo del contributo, verrà applicata l’esclusione dall’Intervento per 3 anni e l’Organismo pagatore AGREA procederà altresì con l’incameramento completo della fidejussione prestata (pari al 110% dell’anticipo versato);
- Che le fatture elettroniche relative agli interventi oggetto di finanziamento debbano riportare nella causale la seguente dicitura: “Reg. (UE) n. 2021/2115 – Ristrutturazione vigneti, Campagna 2025/2026” oppure il numero CUP rilasciato in fase di concessione. Le fatture delle barbatelle e delle strutture di sostegno allegate alla domanda di pagamento saranno controllate al 100%. Le ulteriori eventuali fatture devono comunque riportare la dicitura o il CUP e saranno oggetto di un controllo a campione del 5% delle domande di pagamento finali.
Entro il mese di novembre 2025 verranno approvati, con specifico atto, l’elenco unico regionale delle domande ammissibili e gli atti di concessione dei contributi spettanti ai beneficiari.
I viticoltori richiedenti potranno scegliere se presentare un progetto:
- annuale terminando i lavori entro il 10 giugno 2026 e presentando entro il medesimo termine la domanda di pagamento a saldo finale;
- biennale terminando i lavori entro il 10 giugno 2027 e presentando:
- a) una domanda di pagamento anticipato allegando una fidejussione entro il 10 giugno 2026 per ottenere l’80% del contributo concesso;
- b) una domanda di pagamento a saldo finale entro il 10 giugno 2027 per ottenere il restante 20% del contributo concesso.
I contributi sui costi di ristrutturazione e di riconversione nonché sui costi di estirpazione, sono erogati al 50% degli importi richiesti nei limiti delle Tabelle standard dei costi unitari, elaborate dalla Rete Rurale Nazionale.
I vigneti finanziati dovranno essere mantenuti tali per almeno 5 anni decorrenti dalla data di presentazione della domanda di pagamento a saldo finale. Al momento di presentazione della domanda, il titolo di conduzione dovrà avere durata idonea a garantire il rispetto del vincolo.