Sostegno al reddito degli agricoltori di montagna e alle imprese in aree svantaggiate, la Giunta raddoppia le indennità compensative per le imprese agricole di montagna, tramite lo Sviluppo Rurale 2023-27. La fragilità del nostro territorio impone interventi decisi. In questa ottica di prevenzione e cura si colloca la misura che porta le risorse complessive a quasi 10 milioni di euro. Si tratta di un aiuto concreto per chi opera in contesti difficili e garantisce un presidio ambientale e culturale fondamentale, tutela del paesaggio, biodiversità e tradizioni.
Il supporto alle aziende che hanno sede in queste zone avverrà lungo due direzioni.
In primo luogo, è previsto l’aumento delle indennità compensative ad ettaro nelle aree svantaggiate montane e non montane per sostenere il reddito degli agricoltori. Per le aziende in zone montane l’importo massimo riconoscibile ogni anno per ettaro di superficie passa da 200 a 300 euro per le imprese agricole zootecniche e da 125 a 200 per le altre imprese. Per quanto riguarda le aziende collocate in altre zone naturalmente svantaggiate. L’importo massimo riconoscibile per ettaro di superficie agricola per anno passa da 60 a 150 euro.
L’altro fronte di intervento riguarda il ricambio generazione e gli aiuti ai giovani agricoltori che decidono di stabilirsi in queste aree.