Approvata dall’Assemblea regionale la Risoluzione che pone al centro interventi di miglioramento del trattaciato della Ciclovia Ti-Bre dolce. Si potenzia la rete cicloturistica del territorio. Con investimenti importanti, senza dimenticare la sicurezza.
Lavori in corso sul tutto il territorio parmense per sviluppare collegamenti sostenibili in bicicletta. La vivace progettualità che riguarda il sistema delle ciclovie è un segnale molto importante. I nostri Comuni, insieme alla Provincia e in armonia con le politiche della Regione sono impegnati a sostenere questo cambiamento che mira a raddoppiare entro il 2025 la percentuale degli spostamenti in bici.
La proposta approvata è finalizzata al miglioramento del percorso, nel territorio parmense, della Ti-Bre dolce, la ciclovia tirrenica che da Colorno fino a Sala Baganza, Berceto e Passo della Cisa giunge al confine toscano. Un percorso interamente pedalabile, dalle grandi potenzialità turistiche per il valore paesaggistico e culturale dei luoghi attraversati e per la capacità di collegare tra loro questi territori. Penso al sistema delle residenze ducali, ad esempio o alle tracce medievali lungo la via Francigena. Ma non possiamo dimenticare alcune criticità in termini di sicurezza che vanno risolte come l’attraversamento del fiume Po tra Colorno e Casalmaggiore e la gestione del traffico sulla strada Farnese. Parma, negli ultimi anni, ha dimostrato grande interesse allo sviluppo delle infrastrutture dolci. È stato presentato già presentato il progetto di massima della Ciclovia della Val Taro, 80 Km dal capoluogo di provincia al centro urbano di Bedonia fino al Comune di Tornolo e la Via del Food nella Bassa, che corre parallela alla Ciclovia VenTo, è una realtà. E in occasione del grande evento di Cibus abbiamo assistito alla presentazione della nuova iniziativa “Ingorda” all’interno del Festival della Food valley bike. Le due ruote saranno le protagoniste del cambiamento che immaginiamo, nella vita quotidiana e nel tempo libero. Dobbiamo farci trovare pronti con nuovi progetti all’altezza delle sfide che abbiamo davanti.
