In RegioneAgricoltura. Per lo sviluppo rurale regionale oltre 913 milioni

28 September 2022
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Approvato in Assemblea regionale il Piano di Sviluppo Rurale 2023/2027.

Il nostro sistema agricolo e agroalimentare potrà contare su oltre 913 milioni di Euro, la dotazione più alta tra le Regioni del centro nord Italia: una programmazione che risponde ai bisogni delle filiere e a cui hanno concorso le associazioni territoriali.

Venendo alle specificità del nostro PSR, la programmazione regionale delle risorse prevede 3 AREE PRINCIPALI DI INTERVENTO: competitività, sostenibilità ambientale e sviluppo equilibrato dei territori. Più una priorità trasversale che riguarda la sfida digitale in agricoltura e l’innovazione nelle aree rurali che interessa tutti i capitoli del Programma.

Alla competitività del settore agricolo emiliano-romagnolo vanno oltre 286 milioni di euro, il 31,33 % del totale, di cui 176 milioni per investimenti che attiveranno interventi privati per altri 216 milioni di euro.

Sono previsti interventi per:

° migliorare la redditività delle imprese e sostenere innovazioni nelle produzioni,

° potenziare le filiere agricole e forestali regionali, rafforzando gli strumenti di aggregazione;

° sostenere una maggiore apertura dell’agricoltura regionale all’estero, con azioni di sostegno all’export e di internazionalizzazione;

° sviluppare la filiera corta e i mercati locali;

° sostenere le aree montane o svantaggiate e le imprese agricole nel fronteggiare i rischi legati alle avversità in generale e non solo legate al cambiamento climatico.

La sostenibilità ambientale può contare su una dotazione di oltre 404 milioni di euro, pari al 44,25% delle risorse totali, di cui 326 milioni per interventi a superficie o a capo e oltre 77,7 milioni per investimenti di natura ambientale che attivano oltre 26 milioni di investimenti privati.

Le azioni riguardano la protezione ambientale in linea con gli obiettivi del Patto per il lavoro e clima e con gli obiettivi dell’Unione europea. Sono previsti interventi per tagliare l’impiego della chimica e favorire metodi di agricoltura biologica e integrata, investimenti per ridurre le emissioni nei processi produttivi agricoli, in particolare nel settore zootecnico. Sono previsti anche interventi nei sistemi irrigui aziendali ad alta efficienza e capacità di stoccaggio della risorsa idrica e ottimizzazione dell’uso delle acque. Significativi poi gli interventi per la salvaguardia del patrimonio forestale e animale e per ridurre gli impatti sulla biodiversità.

Per la terza priorità del piano, lo sviluppo equilibrato dei territori, le risorse ammontano a oltre 149 milioni di euro, pari al 16,32% delle risorse totali. L’obiettivo è quello di rafforzare il tessuto socioeconomico delle zone rurali e rispondere alle preoccupazioni sociali, in sinergia con le Strategie territoriali per le aree interne e montane (STAMI).

Gli interventi programmati vanno dal favorire il ricambio generazionale nelle aziende, con l’ingresso di giovani agricoltori professionalizzati, agli investimenti per servizi a favore della popolazione rurale e per aumentare l’attrattività per i giovani, fino al contrasto dello spopolamento in aree montane e interne e ai progetti di sviluppo locale con partenariati pubblico-privati.

Le azioni per sostenere l’innovazione digitale in agricoltura e nelle aree rurali sono trasversali a tutte le aree di intervento. Il budget complessivo è di circa 51 milioni di euro, pari al 5,58% delle risorse totali. Si tratta di interventi per promuovere e condividere conoscenze, innovazione e processi di digitalizzazione nell’agricoltura e nelle aree rurali.

La sfida che il Regolamento europeo ci ha posto è quella di programmare tenendo al centro la “vocazione territoriale”, chiaramente espressa nell’Obiettivo strategico 5: “Un’Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato di tutti i tipi di territorio e delle iniziative locali”.

Tutto ciò è stato realizzato con la massima partecipazione.

Sono stato relatore di maggioranza in Aula.

Clicca qui per leggere il mio intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Matteo Daffadà
Regione Emilia-Romagna
Matteo Daffadà
Consigliere Regionale Gruppo Assembleare Partito Democratico - Bonaccini Presidente
Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro n.50 40127 Bologna (BO)
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