Bando da 15,2 mln a sostegno dei vigneti Doc e Igt, per l’estirpazione e il reimpianto di nuove varietà di uva da vino. Un aiuto alle imprese agricole per il miglioramento della qualità dei vini e una produzione sempre più sostenibile. Contributi fino a 8.500 euro l’ettaro per il rinnovo degli impianti viticoli, più un contributo extra di 900 euro per estirpare i vecchi vitigni e ulteriori 3mila euro per il mancato reddito durante l’esecuzione dei lavori.
La Regione sostiene investimenti per l’innovazione tecnica e varietale, per incentivare tecniche produttive innovative, all’insegna della meccanizzazione colturale e dell’installazione di impianti irrigui di ultima generazione. Le aree interessate toccano tutte le province, dalla pianura emiliana e romagnola fino alla costa e alla collina.
Un’occasione per riconvertire i vecchi vigneti, sempre favorendo le produzioni di vini a Denominazione d’origine o a Indicazione geografica, valorizzando i vitigni di nuova introduzione in grado di resistere all’attacco dei patogeni e di adattarsi agli effetti dei cambiamenti climatici, e con interventi che abbattano i carichi energetici e chimici lungo tutta la filiera.
Dei circa 53mila ettari di vigneti in Emilia-Romagna, 51mila ettari hanno almeno un’indicazione geografica. 43mila e 400 sono i vigneti in cui si unisce la possibilità di avere un riconoscimento a indicazione geografica o denominazione d’origine; il 66% delle uve prodotte regione viene rivendicata per vini a Denominazione d’origine o a indicazione geografica.
Le domande vanno presentate on line entro le ore 13 del 31 marzo 2023 sulla piattaforma di Agrea, direttamente dagli imprenditori agricoli oppure attraverso i Centri di assistenza agricola (Caa).
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