La Regione Emilia-Romagna prosegue il proprio impegno nella promozione della cultura della legalità e prevenzione del crimine organizzato. Ho firmato una risoluzione che impegna la Giunta regionale ad attivarsi per richiedere l’intervento del Governo perché promuova la destinazione di risorse adeguate, anche alle Regioni del centro- nord, compresi i territori emiliano-romagnoli, in modo da sostenere il recupero dei beni immobili confiscati alle mafie e le progettualità di riutilizzo con finalità sociali degli stessi.
Sono 163 i beni immobili definitivamente confiscati alle mafie in Regione Emilia-Romagna.
Tra le azioni regionali per il biennio 2022-2023,
che hanno proprio l’obiettivo di continuare a sostenere e potenziare le attività di formazione, monitoraggio, prevenzione e tutela delle vittime di sfruttamento in tutti i settori, vi è anche il “Piano strategico per i beni confiscati alla criminalità della Regione Emilia-Romagna”, che vede
l’Emilia-Romagna prima tra le regioni del Centro Nord a formalizzare il documento e seconda in Italia dopo la Campania. Il Piano dà continuità all’aggiornamento del lavoro di mappatura regionale dei beni immobili definitivamente confiscati sostenuto grazie a un accordo tra la Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna.