In RegioneIn fattoria progetti educativi e di inclusione. Nuovo bando

30 January 2023
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Cura delle persone, servizi per l’infanzia, sostegno ai soggetti fragili e terapie tra orto e fattoria. Ci sono risorse per 1,6 milioni di euro sul bando regionale per interventi socio-assistenziali nelle imprese agricole che ha un duplice obiettivo, creare occasioni di inclusività e di integrazione del reddito gli obiettivi.

Domande fino al 21 aprile.

Il sostegno finanziario della Regione sarà erogato come contributo in conto capitale pari al 60% delle spese di investimento, entro un massimo di 200 mila euro.

Un passo avanti verso un’agricoltura “allargata” che oltre al recupero e alla valorizzazione del lavoro, ma anche del giusto reddito delle imprese, punta all’inclusività delle persone più fragili e a servizi per l’infanzia. Le tante attività che vanno sotto l’ombrello dell’agricoltura sociale consentono di condividere con la collettività valori quali la socializzazione senza discriminazioni, il rispetto per l’ambiente e i suoi ritmi naturali, dalle coltivazioni alla cura degli animali. Si possono così sviluppare nuovi stimoli per favorire il benessere psico-fisico delle persone, la promozione di servizi educativi in contesti rurali e a contatto con la natura, attività di integrazione al reddito per gli agricoltori.

L’agricoltura sociale rappresenta uno strumento di interazione e una opportunità in grado di favorire nuove possibilità occupazionali e reddituali, favorendo la multifunzionalità delle imprese agricole che mettono a disposizione il contesto rurale per lo sviluppo di interventi educativi e di servizi sociali, socio-sanitari e d’inserimento socio-lavorativo, anche in collaborazione con enti pubblici e del Terzo Settore.

I contributi riguardano la costruzione, ristrutturazione o ampliamento di immobili o locali da destinare ad attività socio-assistenziali ed educative, in convenzione con i Comuni o altri enti pubblici.

Per la formazione della graduatoria sarà data priorità a progetti che prevedono servizi sociali innovativi non presenti sul territorio comunale, come prestazioni sociali e di servizio per le comunità, volte allo sviluppo di abilità e di capacità, di inclusione sociale e lavorativa, o servizi che affiancano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative finalizzate a migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive dei soggetti interessati anche attraverso il contatto e la cura degli animali, la coltivazione dell’orto, o servizi educativi in fattoria sociale rivolti a minori a rischio. Saranno considerati prioritari anche i progetti che prevedono servizi per l’infanzia quali agriasili e agrinido o servizi dedicati a utenti di età inferiore a sei anni.

Possono partecipare al bando imprese o le cooperative sociali iscritte all’Anagrafe regionale delle aziende agricole e alle Camere di commercio, e che hanno stipulato una convenzione pluriennale con un ente pubblico per gestire un servizio di carattere socio-assistenziale rivolto alla popolazione. La convenzione deve avere una durata minima di cinque anni.

 

 

 

 

 

 

 

 

Matteo Daffadà
Regione Emilia-Romagna
Matteo Daffadà
Consigliere Regionale Gruppo Assembleare Partito Democratico - Bonaccini Presidente
Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro n.50 40127 Bologna (BO)
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