Incontri sul territorioDa Roma tagli ai teatri. Dalla Regione più risorse

16 July 2025
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Tagli alla cultura, ai teatri, ai Festival. Roma penalizza Parma e l’Emilia Romagna; la Regione risponde con più risorse. Invito la Commissione ministeriale a venire nei nostri teatri e toccare con mano la loro forza vitale.

Un colpo basso alla cultura, e in particolare a quella di Parma. La decisione del Ministero di abbassare drasticamente i punteggi qualitativi a importanti realtà culturali del nostro territorio – fino a escluderle dai finanziamenti – è un atto inspiegabile, miope e, francamente, inaccettabile. Fondazione Teatro Due, Fondazione Solares, Micro Macro sono realtà vive, prolifiche, autorevoli. Hanno alle spalle anni di produzioni originali, collaborazioni internazionali, residenze artistiche, creazione di pubblico. Hanno saputo trasformare il teatro in uno spazio contemporaneo, che interroga il presente, racconta l’oggi, dà voce ai nodi del vivere comune. Hanno saputo, insomma, fare cultura vera, non vetrine. Invito personalmente i membri della commissione ministeriale a visitare questi luoghi: non si può giudicare la qualità artistica, assegnare punteggi e valutare i progetti basandosi su numeri messi sulla carta, senza immergersi in ciò che accade realmente in sala, in scena, nei laboratori, nei foyer. È nei corpi, nelle parole, nelle luci, nelle reazioni del pubblico che vive l’essenza del teatro. È lì che si misurano qualità e merito.

Nel corso del dibattito in Assemblea, abbiamo affrontato questo tema anche con gli interventi di colleghi di maggioranza che hanno portato esempi di altre province e sottolineato la gravità dell’accaduto e la necessità di proteggere l’autonomia culturale da interferenze politiche. Ci preoccupa il continuo tentativo del Ministero di riportare la cultura sotto controllo politico, piegandola a logiche estranee alla libertà espressiva. Una cultura libera non è mai comoda, e forse per questo qualcuno tenta di indebolirla. Ma la Regione Emilia-Romagna risponde con i fatti: confermiamo e aumentiamo i contributi regionali, investendo quasi 40 milioni di euro nel triennio 2025-2027 per lo spettacolo dal vivo. La nostra è una risposta concreta, coerente, che dimostra l’impegno verso un sistema culturale che non solo genera pensiero e partecipazione, ma che dà lavoro a centinaia di professionisti, tecnici, artisti. La cultura non è un lusso: è un diritto, è un lavoro, è un motore di cittadinanza. E Parma ha il diritto di continuare a essere un laboratorio vivo di teatro e pensiero. Noi siamo e saremo al fianco di chi fa cultura con passione, competenza e libertà.

 

 

Matteo Daffadà
Consigliere Regionale Gruppo Assembleare Partito Democratico - de Pascale Presidente
Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro n.50 40127 Bologna (BO)
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