Le Pubbliche assistenze dell’Emilia Romagna escluse dal finanziamento statale del Servizio civile. Ho presentato un’interrogazione per promuovere un confronto con il Governo per attivare percorsi di riammissione e valutare di rafforzare il sostegno economico regionale.
Nessun finanziamento statale per Anpas Emilia Romagna per il 2025. La realtà che riunisce 109 Pubbliche Assistenze e Misericordie distribuite in tutte le province dell’Emilia-Romagna non ha ottenuto una posizione favorevole in graduatoria per l’assegnazione delle risorse. Una situazione che ci preoccupa e che mette a rischio i servizi di soccorso e assistenza sui territori. Abbiamo necessità di trovare soluzioni per compensare le criticità derivanti dai tagli, tenendo conto delle disponibilità del bilancio regionale.
È fondamentale riconoscere il ruolo imprescindibile che le Pubbliche Assistenze svolgono nel sistema di welfare regionale, un contributo essenziale che la Regione Emilia-Romagna ha sempre sostenuto e valorizzato nel tempo. Per questo, è opportuno verificare tutte le possibilità affinché tali organizzazioni possano continuare a operare efficacemente al servizio delle comunità. In parallelo, l’interrogazione propone di avviare una campagna di sensibilizzazione che non solo metta in luce l’importanza del volontariato e del Servizio Civile, ma che favorisca anche una maggiore adesione da parte dei giovani.
Il Servizio Civile è una scuola di educazione civica e palestra di cittadinanza attiva per le nuove generazioni e in particolare in questo ambito socio assistenziale un’opportunità educativa unica, che fonda il processo di apprendimento sull’esperienza e forma giovani cittadini capaci di assumersi responsabilità e di impegnarsi per le comunità. Il progetto delle Pubbliche Assistenze sviluppa una rete solidale per persone in difficoltà e mette i giovani al centro di questo percorso fornendo gli strumenti per vivere esperienze di volontariato spendibili anche nei percorsi futuri, di vita e di lavoro.