Ho sottoscritto la Risoluzione a prima firma della collega Fornili per chiedere alla Giunta di continuare a programmare e finanziare interventi di riqualificazione dei borghi montani, garantendo al contempo un supporto tecnico concreto ai piccoli comuni nella predisposizione delle proposte e nella definizione finanziaria delle progettualità più complesse. La riqualificazione urbanistica dei paesi montani non è solo un’azione di restyling, ma un tassello strategico per l’attrattività e la vitalità di questi luoghi. Recuperare edifici e spazi significa restituire alle comunità un patrimonio che può diventare motore di sviluppo turistico, sociale ed economico. Il percorso deve avvenire con il pieno coinvolgimento di tutti gli attori presenti sulla scena locale a partire dalle Amministrazioni Pubbliche, che hanno il compito di definire l’orizzonte di sviluppo e le finalità tese all’interesse della Comunità. Un nodo cruciale riguarda le difficoltà che i piccoli comuni si trovano ad affrontare. Spesso non dispongono delle risorse economiche necessarie né di figure tecniche specializzate per elaborare progettualità complesse. Inoltre, la crescente difficoltà a reperire fondi – che anche quando arrivano dai bandi richiedono compartecipazioni economiche significative – rischia di penalizzare proprio i territori più fragili.
La Risoluzione punta quindi a rafforzare il sostegno regionale: “È fondamentale stare accanto alle comunità montane – conclude Daffadà – Non possiamo lasciare soli i piccoli comuni davanti a sfide così decisive».