Incontri sul territorioCerimonia del PhDay all’Università di Parma

28 June 2025
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Ho portato il saluto della Regione Emilia-Romagna nella giornata speciale del PhD Day, la festa dei dottori e delle dottoresse dell’Università di Parma. il Ph Day non è solo una cerimonia, ma il simbolo di un impegno profondo verso la conoscenza, l’innovazione e la crescita della nostra società. Un momento in cui, festeggiando Voi, dottori e dottoresse, riconosciamo il valore della formazione avanzata e il ruolo centrale che le Università svolgono nel disegnare il futuro dei nostri territori. Mi sono congratulato con il Rettore Paolo Martelli non solo per i risultati eccellenti raggiunti dall’Ateneo – confermato al 14º posto nella classifica nazionale del Center for World University Rankings e stabilmente tra le prime 400 università del mondo – ma soprattutto per il modello di Università che si impegna a realizzare: aperta, accessibile, dialogante, capace di mettere le persone al centro e di rinnovare ogni giorno la propria missione formativa e sociale.

Il nostro è un Ateneo vivo, in ascolto e in movimento.

Come Regione, siamo orgogliosi di collaborare ed essere fianco di una realtà così dinamica. Con l’approvazione del nuovo Piano regionale per il diritto allo studio universitario e l’alta formazione, nell’Assemblea di martedì scorso, abbiamo confermato concretamente il nostro impegno: con investimenti per le borse di studio, garantite al 100% degli studenti idonei, per i posti letto negli studentati, le mense, l’accessibilità. Tanto che oggi il 46% degli oltre 183.000 studenti che scelgono i nostri atenei arrivano da fuori regione. Vogliamo continuare a essere una terra che accoglie, sostiene e fa crescere il talento.

Complimenti sentiti alle nuove dottoresse e nuovi dottori di ricerca, che hanno dimostrato che la curiosità intellettuale e la passione possono essere motore di futuro, che quando gli altri si sono fermati hanno scelto di andare avanti nella ricerca. Questo traguardo non è solo accademico: è civico e collettivo. È una risorsa preziosa per comprendere il presente, affrontare le sfide globali, migliorare la qualità della vita, costruire politiche più giuste, progettare tecnologie più umane, difendere la dignità delle persone e dell’ambiente.

Il dottorato non è un punto d’arrivo, ma un trampolino e le istituzioni hanno il dovere di accompagnare in quel salto.

Vogliamo che l’Emilia-Romagna sia sempre più una regione aperta, capace di produrre talenti, attrarli e trattenerli. La Regione Emilia-Romagna sarà sempre una casa aperta alla vostra competenza, alla vostra curiosità e al vostro contributo.

 

 

 

Matteo Daffadà
Consigliere Regionale Gruppo Assembleare Partito Democratico - de Pascale Presidente
Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro n.50 40127 Bologna (BO)
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