Stanziati 7,8 milioni di Euro dal Fondo per le emergenze nazionali per gli interventi di ripristino della viabilità, la messa in sicurezza di corsi d’acqua e di edifici pubblici danneggiati dal maltempo di agosto in Emilia Romagna.
Una risposta importante, un primo passo. Avevo presentato un’interrogazione su questo tema a tioddo degli eventi calamitosi che avevano colpito in particolare la Valtaro e la Valceno. La Regione è stata vicina da subito alle nostre comunità dell’Appennino parmense colpite dalla violenza delle precipitazioni. Il Consiglio dei ministri si è espresso in modo favorevole alla deliberazione dello stato di emergenza nazionale e ha stanziato 7,8 milioni di Euro che saranno destinati alle province di Modena, Ferrara e Parma, colpite dall’ondata di maltempo di metà agosto. Tra il 17 e il 19 questi territori vennero flagellati da pioggia, vento, grandine e fenomeni di downburst, forti raffiche di vento a carattere discensionale, con danni a edifici pubblici e privati, alle attività produttive, alle strutture sportive, oltre che ad alberature, reti elettriche, reti telefoniche e alla rete stradale. Con questi fondi si potrà procedere con le misure più urgenti avevano colpito in particolare la Valtaro e la Valceno. La Regione aveva da subito dichiarato lo stato di emergenza regionale e formalizzato un primo stanziamento di 1 milione di euro, oltre ad inviare la richiesta di deliberazione dello stato di emergenza nazionale, accompagnata da una relazione tecnica predisposta dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, con il contributo di ARPAE -SIMC Centro Funzionale e degli Enti locali.
Sono risorse ingenti, una prima risposta alla stima complessiva dei danni. Questi fondi saranno utilizzati in ambito pubblico per interventi per il ripristino della viabilità, la messa in sicurezza di corsi d’acqua e di edifici danneggiati e grazie al riconoscimento dello stato d’emergenza nazionale si potrà proseguire nella individuazione di ulteriori risorse da destinare agli indennizzi per privati e imprese del nostro Appennino che hanno avuto danni considerevoli e anche su questo capitolo continueremo a mantenere una forte attenzione per ottenere risposte concrete.