Lo sport è un alleato straordinario per la crescita dei giovani, per il benessere delle persone, per combattere la solitudine, per includere le fragilità e valorizzare le differenze. Ma tutto questo ha bisogno di spazi adeguati Per questo, insieme ai colleghi del gruppo PD e con la prima firma della consigliera Maria Costi, abbiamo presentato una risoluzione per chiedere alla Regione Emilia-Romagna di fare un passo in più: destinare ulteriori risorse all’impiantistica sportiva, soprattutto scolastica. Il nuovo atto impegna la Giunta regionale a valutare la possibilità di nuovi investimenti, anche attraverso lo scorrimento della graduatorie dell’ultimo bando per la riqualificazione dell’impiantistica sportiva, recuperando gli interventi già ritenuti ammissibili ma rimasti fuori per mancanza di fondi.
Nell’ambito dell’ultimo bando per la riqualificazione dell’impiantistica sportiva, sono stati 49 i progetti finanziati, distribuiti in modo capillare su tutte le province, per un contributo pubblico complessivo pari a 20,5 milioni di euro a testimoniare l’impegno concreto dell’Emilia-Romagna. Ma è evidente che la domanda è molto più alta e che c’è bisogno di interventi su impianti sportivi da riqualificare, mettere in sicurezza o adeguare alle nuove esigenze funzionali e normative. A Parma sono stati 5 i progetti finanziati per 2.104.000 euro.
Il numero elevato delle candidature ci lancia un messaggio chiaro e noi vogliamo che nessun progetto valido resti bloccato. C’è un bisogno diffuso di impianti più sicuri, accessibili e funzionali per le pratiche sportive di oggi e di domani. Il focus della risoluzione è dare continuità e potenziare gli investimenti, con una particolare attenzione alle palestre scolastiche, agli impianti polifunzionali e ai territori più periferici. La strategia della Sport Valley della Regione è un esempio virtuoso: affianca le opere pubbliche al sostegno alle attività sportive diffuse. Sono stati pubblicati in questi giorni i 3 nuovi bandi per un totale di 2 milioni di euro per finanziare eventi, progetti sociali e contrasto all’abbandono sportivo. Si conferma la nostra visione a tutto campo, ma ora serve un ulteriore scatto in avanti.