Una mostra e un reading teatrale hanno aperto oggi le celebrazioni della Giornata della Memoria in Assemblea regionale. Un programma che va oltre la data del 27 gennaio e che porta alla luce storie, volti, momenti delle persecuzioni del popolo ebraico e ricuce la memoria dei deportati nei campi nazisti.
È stata la presidente dell’Assemblea Emma Petitti, insieme ai consiglieri Matteo Daffadà, Luca Sabatini, Gianni Bessi e Nadia Rossi a introdurre gli eventi e ad accogliere gli studenti ospiti. «Ricordare è un valore fondamentale. Solo la conoscenza ci può far attraversare da protagonisti il nostro tempo – ha detto rivolgendosi ai giovani – a voi passiamo il testimone e il compito di farne tesoro e di trasmettere questa consapevolezza ai vostri amici e a chi frequentate».
«Con queste iniziative prende corpo la Legge sulla Memoria su cui si è tanto impegnata l’Assemblea – ha sottolineato Daffadà – i percorsi che ogni anno vengono scelti propongono una molteplicità di sguardi e di vite capaci di mettere le giovani generazioni di fronte alle tracce tangibili di quella barbarie».
La sede istituzionale si è fatta quindi “Palazzo della Memoria” con l’allestimento in collaborazione con il Museo Ebraico di Bologna della mostra documentaria “Insegnare narrando storie. Laura Orvieto e il suo mondo”, un omaggio a una delle più raffinate e profonde scrittrici per l’infanzia del primo Novecento, un talento assoluto che dovette subire la persecuzione razziale del fascismo. Il reading “Lei conosce Arpad Weisz?” tratto dal libro “Dallo scudetto ad Auschwitz”di Matteo Marani ha chiuso in un crescendo di emozione la mattinata. Gli interpreti Consuelo Battiston e Leonardo Bianconi hanno ripercorso la storia dell’allenatore di calcio ungherese che vinse uno scudetto con l’Inter e due con il Bologna in un mirabolante primo tempo di successi sportivi a cui seguì la fuga e poi la deportazione con la famiglia nel campo polacco.
La mostra resterà aperta fino al 27 gennaio; mercoledì 18, alle ore 10, per le scuole e per tutta la cittadinanza, sarà proposto il documentario “Dove vi portano gli occhi: a colloquio con Edith Bruck” e martedì 24 alle 11, l’Assemblea propone il docufilm “Son morto che ero bambino: Francesco Guccini va ad Auschwitz”. A 50 anni dall’uscita della canzone di culto per un’intera generazione il cantautore va per la prima volta su quel campo di sterminio insieme al Cardinale Matteo Maria Zuppi e alla classe 2°B della Scuola Media di Gaggio Montano.
