Gli empori solidali sono veri spazi di comunità. Nel mio intervento nella seduta di Commissione che ha approvato la risoluzione promossa dal Partito Democratico e dai Civici con De Pascale, a sostegno della rete degli empori solidali dell’Emilia-Romagna, ho sottolineato la possibilità di utilizzare questa rete per trovare nuove soluzioni non solo per fronteggiare le difficoltà economiche ma anche per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Conoscere da vicino le realtà del territorio, viverle e ascoltarle, è il punto di partenza per costruire risposte concrete ai bisogni delle persone. È proprio frequentando gli empori solidali di Parma che ho potuto toccare con mano quanto questi luoghi siano molto più di un semplice supporto economico: sono luoghi dove si ricostruiscono relazioni, dignità e futuro. In questi spazi si fa innovazione sociale, si immaginano soluzioni nuove, e una di queste è la possibilità di rafforzare il ruolo degli empori come ponte tra chi cerca lavoro e le aziende che hanno bisogno di personale. È un’opportunità concreta che dobbiamo sostenere, una strada che dobbiamo impegnarci a percorrere.
La risoluzione approvata punta a valorizzare la rete degli empori solidali e ad aumentare le risorse a disposizione, con particolare attenzione all’adeguamento logistico e tecnologico. Un impegno che si concretizza anche con l’arrivo, entro luglio, di un nuovo bando da 1 milione di euro per il biennio 2026-2027, destinato a finanziare nuovi progetti.
Ringrazio tutti gli attori coinvolti in questo percorso: volontari, associazioni, istituzioni, impese, fondazioni bancarie e cittadini che ogni giorno rendono possibile questa straordinaria esperienza di solidarietà e comunità.