La Regione si è impegnata a emanare una legge propria sulle comunità energetiche, con l’obiettivo di incrementare la produzione e l’utilizzo delle energie rinnovabili e l’accumulo e aiutare famiglie e imprese ad abbattere i costi dell’energia. Si tratta di uno strumento importante, innovativo, che pone cittadini, imprese, enti locali al centro della transizione energetica. Saranno loro, con l’aiuto della Regione, i protagonisti di un cambiamento senza precedenti, con la possibilità concreta di autoprodurre energia pulita, volta all’autoconsumo.
Quindi cittadini non solo consumatori di energia, ma utenti pubblici e privati che si uniscono per la produzione, la condivisione e lo scambio di energia a impatto zero prodotta attraverso impianti di energia rinnovabile. I problemi legati alla sicurezza e affidabilità degli approvvigionamenti energetici, al prezzo dei combustibili fossili e ai cambiamenti climatici sono sempre più evidenti e fanno dell’energia un tema di primo piano anche nelle scelte politiche regionali.
Il Progetto di Legge individua protagonisti, modalità e finanziamenti per favorire e accelerare il passaggio verso un’economia più verde, misure di sostegno e promozione anche con l’obiettivo di contrastare l’abbandono delle aree montane o per quelle realtà che realizzano progetti di inclusione e solidarietà. Le risorse saranno erogate attraverso contributi e strumenti finanziari.
Entro un anno dall’entrata in vigore della legge, la Regione con gli enti locali individuerà i tetti degli edifici pubblici e le aree pubbliche da mettere a disposizione per l’installazione degli impianti a servizio delle comunità energetiche rinnovabili. Per le politiche energetiche territoriali sono già previsti 86 milioni di euro di investimenti, con fondi della nuova programmazione europea e questo dimostra la volontà concreta della Regione di percorrere questa strada.
Il percorso che porterà ad approvare la legge regionale sulle Comunità Energetiche Rinnovabili è già partito in Commissione Politiche economiche. Sono stati ascoltati in commissione numerosi soggetti portatori d’interesse, dai quali è emersa ancora forte la necessità di abbattere la burocrazia, attivare adeguati canali di finanziamento e reperimento delle risorse e sostenere, attraverso una corretta comunicazione, la partecipazione di cittadini e imprese affinché sappiano cogliere le opportunità offerte dalle comunità energetiche.