Verranno ampliate le funzioni di AIPO a cui faranno capo i percorsi e le ciclovie nei territori attraversati dal fiume Po. Ho presentato in Aula un PDL che è stato approvato dall’Assemblea legislativa regionale e ratifica l’intesa interregionale tra Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte.
Saranno di competenza di AIPO nuove funzioni di progettazione, costruzione, manutenzione e gestione delle infrastrutture per la mobilità ciclistica in aree comprese nel bacino idrografico del fiume Po.
Il sistema delle ciclovie turistiche è in grande espansione. Il turismo lento risponde alle esigenze di chi è alla ricerca di destinazioni che sappiano offrire infrastrutture e percorsi adeguati tra paesaggi naturali, storia, enogastronomia, da assaporare con calma: parliamo in particolare del percorso “Vento”, 705 km da Venezia a Torino in larga parte lungo il fiume Po, che sarà in grado di mettere a sistema anche le diverse ciclabili del nostro territorio, come quella enogastronomica che accompagna il turista nella Food Valley, passando per Parma, Sorbolo Mezzani, Brescello, Colorno, Sissa Trecasali, Roccabianca, Polesine Zibello e arriva fino a Busseto.
Oggi, a seguito della previsione di ulteriori ingenti stanziamenti da parte dello Stato per lo sviluppo della mobilità ciclistica si rende necessario ampliare le funzioni già attribuite ad AIPO. Oltre alla sicurezza idraulica e alle opere per la navigazione fluviale, AIPO acquisisce competenze volte a rendere più attrattivi i territori rivieraschi, integrando la sicurezza con la fruibilità e la tutela dell’ambiente. Con il PDL che abbiamo approvato apportiamo le modifiche necessarie alla legge regionale attualizzandola e rendendola più efficace.
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