Ringrazio l’amico Damaso Feci per l’invito a a un incontro organizzato a Borgotaro e per l’opportunità di avere avuto ospite Paola Caridi, voce autorevolissima, per aiutarci a capire una delle questioni più intricate e dolorose del nostro tempo: la questione palestinese. Conosciamo Paola Caridi, esperta di Medio Oriente, spesso ospite di trasmissioni televisive di approfondimento, giornalista, studiosa di relazioni internazionali, scrittrice.
Ci ha fatto da bussola in uno scenario così complesso, in cui spesso anche le informazioni che ci arrivano non sono suffragate da una competenza maturata sul campo. Un’opportunità preziosa per addentrarci in quei territori, accompagnati da chi ci ha vissuto e ha potuto osservarne la realtà da vicino, nel modo più autentico. Il suo sguardo attento e appassionato, ci ha raccontato gli eventi drammatici del 7 ottobre 2023, un momento che ha segnato una svolta drammatica e ci ha posto di fronte a domande urgenti e complesse e ci ha aiutato a dare risposte ai tanti interrogativi che affondano le radici in una storia, che va oltre i confini della Striscia di Gaza e si intreccia con le dinamiche più ampie del Medio Oriente, dando voce a un pezzo di umanità che per troppo tempo è rimasto invisibile agli occhi del resto del mondo.
Paola Caridi, curriculum:
Di origine romana, ha conseguito un dottorato in Storia delle relazioni internazionali. Esperta di fama internazionale del Medio Oriente, dal 2001 al 2003 è stata corrispondente dal Cairo per Lettera22, Associazione di cui è fondatrice e presidente.
Per i successivi dieci anni ha vissuto e lavorato a Gerusalemme, diventata la sua città di adozione, collaborando con alcune delle maggiori testate italiane. (Nello stesso periodo suo marito Filippo Landi è stato corrispondente Rai da Gerusalemme). Caridi si occupa da oltre vent’anni di storia politica contemporanea del modo arabo. Alla sua permanenza nella città Santa dobbiamo alcuni suoi scritti come “Gerusalemme senza Dio, ritratto di una città crudele” (ed. aggiornata 2022), Gerusalemme, la storia dell’Altro (2019), e il recente “Il gelso di Gerusalemme (2024) dove scrive :“È tempo di imparare dagli alberi e chiedere perdono”. Ma l’opera che l’ha resa nota in tutto il mondo è “Hamas” pubblicato in prima edizione nel 2009. Dopo il 7 ottobre 2023, e per seguire da vicino le vicende della guerra di Gaza, la dott.ssa Caridi si è stabilita per alcuni mesi ad Amman, vera finestra aperta sul genocidio perpetrato dall’esercito israeliano nella Striscia, di cui si è fatta testimone nel suo scritto “Hamas. Dalla resistenza al regime” (nuova edizione, 2023).
Ha ricevuto, tra gli altri, il premio Colomba d’Oro per la pace (2013), Stefano Chiarini (2022) e Kapuscinski per la scrittura (2024).
A Borgotaro la dott.ssa Caridi tha tenuto una conferenza al Palazzo Tardiani, dal titolo: Gaza e i suoi sicomori. La storia (antica e recente) raccontata dagli alberi.