Contributi a fondo perduto per progetti ad alto valore aggiunto e forte valenza territoriale, dalla miniaturizzazione dei satelliti alla cybersecurity fino a simulazione e controllo di infrastrutture in situazioni estreme: dalla Regione primo bando da 5 milioni di euro per un settore strategico con importanti ricadute in alcuni comparti quali automotive, packaging, biomedicale, wellness, automazione e ICT, food.
Un nuovo stanziamento che dà concretezza alla recente missione istituzionale a Houston, cuore mondiale dell’economia aerospaziale, insieme a Università, cluster e imprese. Missione fortemente voluta dalla Regione per avviare collaborazioni in un settore fin cui è stata definita la partecipazione di quattro aziende emiliano romagnole (Barilla, Dallara automobili, Tecnogym e GVM Care & Research) alla prima stazione orbitante privata, realizzata dalla società statunitense Axiom Space con la collaborazione scientifica della Nasa.
Quattro eccellenze nazionali del “made in Emilia-Romagna”, leader nei rispettivi settori potranno utilizzare questa straordinaria esperienza – in condizioni estreme e di microgravità – per fare ricerca e sviluppare nuove tecnologie in ambiti di grande interesse: sistemi alimentari nello spazio e alimentazione in situazioni critiche; materiali innovativi e compositi resistenti in orbita; gestione ottimale e allenamento del corpo umano nello spazio e controllo da remoto dello stato di salute.
L’obiettivo del bando è incentivare e sostenere gli investimenti in un comparto tra i più innovativi nell’economia mondiale dei prossimi decenni. A cui guardano con molto interesse imprese consolidate, piccole e grandi, dell’Emilia-Romagna, nonché promettenti startup – sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. L’Emilia-Romagna può vantare infatti un settore già fortemente specializzato, che integra elevate capacità in termini di infrastrutture per la ricerca e l’alta formazione con la forte vocazione alla ricerca e internazionalizzazione delle aziende, un ambito ad alto valore aggiunto e con importanti ricadute a livello scientifico e industriale: acquisizione di dati satellitari per l’agricoltura, l’ambiente, il meteo, studio di nuovi materiali, salute, alimentazione, farmaceutica e scienze della vita.
Cosa verrà finanziato:
Progetti dalla dimensione minima di 250mila euro e dal contributo massimo di 700mila. Il sostegno sarà a fondo perduto e partirà da una base del 45% per l’investimento in ricerca e dal 20% per i costi riferiti allo sviluppo sperimentale. Percentuali, queste, che potranno essere aumentate entrambe del 5% qualora il progetto preveda contratti di collaborazioni con laboratori appartenenti alla Rete Alta tecnologia dell’Emilia-Romagna.
Per le piccole e medie imprese sarà inoltre possibile ottenere un ulteriore 10% qualora sia prevista l’assunzione a tempo indeterminato di nuovi ricercatori, oppure nel caso in cui l’impresa abbia la sede locale in un’area colpita dalla recente alluvione.
La piattaforma per la presentazione delle domande, tramite l’applicativo Sfinge 2020, aprirà il 25 luglio 2023 (ore 13) e si chiuderà il 26 settembre (ore 13).